CERTIFICAZIONI PER UN’ECONOMIA GREEN
Da oltre 20 anni Icea certifica chi si impegna per migliorare le prestazioni economiche, sociali e ambientali delle aziende e dei territori
Certificare tutti coloro che si impegnano quotidianamente per migliorare le prestazioni economiche, sociali e ambientali delle aziende e, soprattutto, quegli imprenditori che gestiscono, mantengono e sviluppano le proprie attività immaginando un futuro migliore per se stessi, per i propri fi gli e per i propri territori. È questa la mission di Icea, l’Istituto per la Certificazione etica e ambientale. Un consorzio senza fi ni di lucro che opera con 420 persone distribuite in 24 sedi in Italia e all’estero e oggi controllate 20mila aziende attive nei settori food – cioè agricoltura biologica e trasformazione, standard esteri, standard volontari ed indicazione geografi ca - e non food, quali ecobiocosmetici e detergenti, tessile biologico, bioedilizia, turismo sostenibile, responsabilità sociale d’impresa. Nato in ambito biologico, Icea si è sviluppato come consorzio senza fi ni di lucro al quale partecipano associazioni, imprese e organizzazioni della società civile che da oltre 20 anni contribuiscono allo sviluppo dell’agricoltura biologica anche prima che essa fosse normata. “La nostra organizzazione si fonda sulla partecipazione attiva di importanti organizzazioni socie - racconta il presidente Petro Campus - che costituiscono la base stessa del movimento del biologico e che portano avanti un impegno comune, fondato su un modello di economia sostenibile e solidale per poi ragionare su altri aspetti della vita economica e civile”. Ogni schema di certificazione di Icea rappresenta risposte adeguate ai bisogni di sostenibilità di prodotti e servizi. La sostenibilità ad ampio spettro è promossa anche attraverso l’investimento nella ricerca, nello studio e nella condivisione delle conoscenze tra tutti i portatori di interesse, con l’obiettivo di sviluppare un’economia sempre più green e accrescere il valore aggiunto dei prodotti certificati. Per supportare gli imprenditori in questo processo, Icea off re una serie di strumenti certificativi a adesione volontaria, per migliorare le prestazioni ambientali, economiche e sociali di beni e servizi e delle imprese. “Il biologico che immaginiamo e desideriamo è quello che permette a un territorio rurale di emanciparsi senza danni e al produttore di vedere riconosciuto il vero valore del suo impegno”, prosegue il presidente. “Al consumatore - aggiunge - va trasmessa l’idea che in un prodotto biologico ci sono la fatica e l’impegno di un produttore e la storia di un territorio, con le sue tradizioni e le sue radici”. Rispetto dell’ambiente, dei produttori e dei consumatori implica anche il rispetto per i lavoratori. “Con quale coerenza - aff erma infatti il presidente Campus - possiamo parlare di agricoltura biologica se non rispettiamo i diritti di chi ci lavora e non garantiamo l’assenza di discriminazioni?”. Per questo il consorzio lavora su diversi fronti, con l’obiettivo di rafforzare la diffusione di modelli di aggregazione e filiera che sappiano esaltare la cultura di un territorio e il rapporto produttori lavoratori- consumatori. Icea è l’organo ispettivo della Lav, la Lega antivivisezione, contro l’aumento della sperimentazione animale sulle materie prime e sui prodotti fi niti. Svolge, inoltre, attività di controllo e certificazione dello standard internazionale Cosmos, nel settore della cosmesi e della detergenza. Per l’Anab, l’Associazione nazionale architettura bioecologica, certifica i materiali da costruzione che hanno un ridotto impatto sull’ambiente. È, inoltre, tra i soci dell’Aitr, l’Associazione italiana per il turismo responsabile, certificandolo attraverso attività per la salvaguardia dell’ambiente, la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale e per la promozione dei luoghi e delle tradizioni locali.
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